Gita a Pietrasanta - 19 ottobre 2013
Partiti in perfetto orario, facciamo una prima sosta presso l'autogrill di Brugnato - ore 7:30

Nebbia fitta... uscirà il sole???
Dopo la sosta... si riparte!!!


Giungiamo in vista delle Apuane... il cielo si schiarisce sempre più...
Ed eccoci, alle 8:40, al parcheggio di Pietrasanta.
La visita ha inizio.....

La nostra ottima guida, nonchè carissima amica, Nuccia ci raduna e comincia a parlarci della storia della città e delle particolari caratteristiche della pianta della città.


Pietrasanta, capoluogo storico della Versilia, lega la sua origine e denominazione al nobile milanese Guiscardo Pietrasanta che, podestà di Lucca, la fondò nel 1255 durante le lotte in corso con la ghibellina repubblica di Pisa.
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Come racconta A. Manucci nella sua opera "Le azioni di Castruccio Castracani degli Antelminelli Signore di Lucca e con la genealogia della famiglia, 1590, III ed. 1893":
“alli 20 di marzo 1324, avendo considerato che fosse bene fortificare e presidiare la terra di Pietra Santa, molto fertile e popolata e di bellissimo sito alla marina, vi andò con uomini prattichi, e vi condusse Enrico la ghibellina, e nella posterla; ponendo in ciascuno di detti luoghi un fiorino di oro (pure in tazze piene di acqua e di vino) che era di quelli che egli faceva battere: e detta Rocca la fece chiamare l’Arrighina per il nome del figliuolo”. ()
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La freccia blu indica una lapide che riporta una parte di una lettera scritta da Giosuè Carducci ad un'amica nel 1877
Quel che mi piace è Pietrasanta: bellissima cittadina,
con una piazza unica,
una cattedrale da gran città,
e, sfondo, le Alpi Apuane.
E che paese all’intorno!
Che monti, che verde, che ombre, che fiumi, che ruscelli risonanti freschi sotto i castagni e gli olivi e gli aranci,
e le cave de’ marmi fiancheggiano
da tutte le parti fra il verde!”

Passiamo sotto la porta Ghibellina e dalla parte opposta ammiriamo i resti di una sinopia.
Arriviano nella splendida piazza del Duomo!

Con la guida di Nuccia, visitiamo il Duomo

La prima notizia sulla chiesa risale al 1223, mentre alcuni lavori di ampliamento furono registrati nel 1330. Papa Urbano VI nel1387 la dotò di un capitolo di canonici e la elevò a Chiesa Collegiata dotandola del fonte battesimale.
L'esterno è rivestito di marmi bianchi che abbondano nella zona, con una facciata dal profilo fortemente spiovente, dalla quale si intuisce il profilo interno con le tre navate.
Sulle tre porte sono situati, sempre in marmo, bassorilievi a lunetta: al centro la Crocifissione, ai lati la Deposizione e la Resurrezione.
La porta del braccio destro del transetto (Via Garibaldi) è sovrastata dalla lunetta con S. Giovanni Battista, opera di Bonuccio Pardini (sec. XIV).
Sulla facciata si notano tre piccoli bassorilievi: uno riporta lo stemma di Pietrasanta e gli altri due attestano la dominazione sulla città da parte di Firenze e di Genova.
In alto, sopra il portone principale, primeggia
lo stemma di Papa Leone X, opera dello
scultore fiorentino Donato Benti (sec. XVI).


Al di sopra l'elegante rosone in marmo
finemente lavorato, attribuito
a Riccomanno Riccomanni (sec. XIV).
Entriamo.....

Nell'interno, a croce latina, le diverse
epoche hanno lasciato le proprie
caratteristiche.
Il restauro più importante è stato
voluto dalla Gran Duchessa
Madama Cristina di Lorena nel 1627:
a questo risalgono gli altari
e i confessionali in marmo.

Le Pale dell'Altare e le tele inserite sopra i Confessionali sono opera dei pittori fiorentini presso la corte medicea.

Il grande Crocifisso che domina il catino absidale e i due putti portaceri sono pregevolissime opere bronzee del fiorentino Fernando Tacca (1649).

Il pulpito marmoreo, fra le sculture del Duomo, è da considerarsi il capolavoro:
la tazza esagonale con sculture
in altorilievo si attribuisce a
Donato Benti (1508),
la scala, ricavata da un unico blocco marmoreo è opera di Andrea Baratta (1696).



il piedistallo su cui poggia
è attribuito a Lorenzo Stagi


Da segnalare due acquasantiere


Nella cappella del transetto a destra dell'altare maggiore si trova la venerata reliquia della cosiddetta Madonna del Sole, un dipinto su tavola con una Madonna con Bambino tra santi di un anonimo pittore tardogotico, che è datato 1424 e che viene esposto solo durante celebrazioni particolari.


N. B. Per una descrizione dettagliata delle opere numerose opere d'arte situate nel duomo si prega di cliccare sul freccia blu.
In una nuova pagina si aprirà il sito ufficiale del Duomo, le cui immagini e testi non sono scaricabili in quanto protetti da copyright
Esternamente il campanile è una torre di mattoni alta 36 metri, purtroppo è un’opera incompiuta, realizzato fra il XV e il XVI secolo, non venne mai rivestito di marmo come era previsto nel progetto iniziale.
Usciamo dal Duomo e visitiamo a piccoli gruppi l'interno del campanile.

Il campanile svela due segreti più che sorprendenti.
- Il primo: la canna interna, di forma insolitamente cilindrica, ha le stesse misure della colonna Traiana che a Roma torreggia sui Fori Imperiali.
- Il secondo: con ogni probabilità si tratta di un progetto di Michelangelo, tanto pazzo quanto geniale, ideato con il preciso scopo di produrre, grazie alle campane, una stupefacente colonna sonora, il suono autentico di un’antica ed epica colonna di marmo.

Commissionato dalla Collegiata di S. Martino, l’edificio fu realizzato intorno al 1520 da Donato Benti, un collaboratore di Michelangelo.Questi, tra il 1516 e il 1520, aveva soggiornato a lungo a Pietrasanta per seguire il nuovo bacino marmifero locale su incarico di Leone X (figlio di Lorenzo il Magnifico).
Sezione sud-est
del campanile
Sovrapposizione della
colonna Traiana.

L’inedita struttura interna del campanile è scavata da una grandiosa scala a chiocciola autoportante, sempre in mattoni, che sale alla cella campanaria con tre avvitamenti e un centinaio di gradini.
Il Battistero di Pietrasanta, collocato a poca distanza dal Duomo (Via Garibaldi), venne realizzato verso la fine del 1700, in seguito alla decisione presa da Leopoldo d’Asburgo Lorena di sopprimere tutte le Confraternite, che portò allo scioglimento della Confraternita del SS.Sacramento fondatrice nel XVII secolo, dell’Oratorio di S.Giacinto, l’Oratorio non più sede di una confraternita, venne assegnato alla Collegiata di S.Martino che iniziò ad usarlo come Battistero

Al suo interno fra le molte opere d’arte sono da segnalare i due Fonti Battesimali.

Il secondo a tabernacolo del XVI-XVII sec., di cui la vasca con fregio marino fu realizzata da Donato Benti (1509-1511), il fusto e la copertura a tempietto (1611-1612) da Orazio Bergamini, incaricato del completamento insieme a Fabrizio Pelliccia, e la statua del Redentore e la porticina bronzea (ora conservata nel tesoro del Duomo) da Felice Palma (1615).
Il più antico è una vasca esa
gonale ad immersione. Su ciascuna faccia dei bassorilievi raffiguranti le Virtù, realizzata nel XIV secolo e attribuita a Bonuccio Pardini.

Il pittore cremonese Piero Cavatorta ha dipinto sia alla volta, sia alle pareti episodi della vita di Cristo e della Vergine. Il pittore massese Luca Martelli (1636) ha raffigurato "L'esaltazione dell'Eucarestia", olio su tela collocato sull'altare.

Le decorazioni murali sono state recuperate una prima volta con i resturi del 1988 e del 2012.
Sulla volta rimane ben leggibile la scena centrale con la "Gloria della Vergine"

A questo punto.... è ora di pranzo!!!
Il gruppo raggiunge il ristorante "PEPENERO" dove viene accolto con cortesia e professionalità e dove gusta un ottimo menu...


Dopo il pranzo raggiungiamo il pullman che ci porterà a Marina di Pietrasanta....
si parte!

Marina di Pietrasanta è una frazione del comune di Pietrasanta, nella riviera della Versilia, in provincia di Lucca.
Come indica il nome, questa frazione si estende su litorale del mar Ligure prospiciente Pietrasanta e comprende i 4 km di costa tra Forte dei Marmi e Lido di Camaiore. Marina di Pietrasanta si suddivide in quattro zone, che sono (elencate da Nord-Ovest a Sud-Est): Fiumetto; Tonfano; Motrone; Le Focette.
Ma l'attrazione principale della cittadina è lo stupendo pontile che si stende per 380 metri, di cui 214 nel mare!

Passeggiando
sul pontile...


Magnifiche spiagge... qualcuno fa una passeggiata a cavallo
Alle nostre spalle le Apuane fanno capolino dalle nuvole....

A fianco del pontile emerge dal mare un'insolita statua di Sant'Antonio, opera in bronzo del 2010 di Novello Finotti.
Una targa sul pontile riporta i versi di una giovane poetessa di Pietrasanta: Ilaria Cipriani

"Un'onda sottile di cielo
in mezzo a soffi salati di mare
nell'evanescente corporeità di un'ascesa."
E i "soffi salati di mare" si sentono davvero, portati dalla brezza leggera, mentre ci avviciniamo alla rotonda alla fine del pontile.... bellissime sensazioni!

Il sole fa capolino tra le nuvole .... spettacolo!!!
Anche questa bella gita sta per terminare... ci avviamo all'appuntamento con il pullman che ci aspetta alle 17:30 sul lungomare
Siamo già sul pullman... le Apuane, anche se ancora con il cappello, ci salutano

Ancora una breve sosta all'Autogrill di Brugnato
e poi a casa!

